Da Bruno Vespa un contributo anti storico

Siamo stati costretti a comprare un libro del dr. Bruno Vespa. La costrizione è dovuta alla contingente occasione che il tale dottore ha riservato alla figura di Giuseppe Mazzini.

E’ abbastanza nota l’avversione del dr. Vespa nei confronti degli eredi politici di Mazzini.

Questo non ci avrebbe procurato né malumore né impressione.

Il fatto è che il dr. Vespa, nella sua opera "il Cuore e la Spada", trasferisce questa sua avversione in atti documentali. Non contento di ciò, ripete queste sue pseudo considerazioni storiche in una popolare trasmissione tv: "Domenica in".

Che il dr. Vespa dica delle sciocchezze anti-storiche è affar suo e di chi compra i suoi libri editi da Mondadori. Che estrinsechi queste stupide affermazioni in una popolare trasmissione televisiva è affare di tutti noi che abbiamo il culto del pensiero mazziniano e della storia dell’Unità d’Italia.

Noi non sappiamo di chi sia erede il dr. Bruno Vespa. Sappiamo benissimo di chi siamo eredi, storicamente, noi repubblicani. Siamo eredi dell’Unità d’Italia, dell’avversione allo Stato confessionale, come dell’avversione alle dittature comunque si definiscano.

Al dr. Bruno Vespa lasciamo, purtroppo malvolentieri la gestione della "Sua" trasmissione televisiva pagata con i nostri contributi ma gestita come un affare privato. Il che non ci scandalizzerebbe se le due ore di trasmissione sul canale 1 della tv fossero date in affitto al dr. Vespa e dallo stesso pagate.

Abbiamo già dato disposizione ai legali del PRI per richiedere, ove ne ricorressero le condizioni, i danni di immagine direttamente al dr. Bruno Vespa, alla RAI e alla casa editrice Mondadori, di proprietà della famiglia Berlusconi.

Detto ciò, dovremmo ringraziare il dr. Bruno Vespa per le sue stupidaggini anti-storiche: è riuscito, laddove noi avevamo fallito, a mettere d’accordo tutti i repubblicani: di destra, di sinistra e di centro.

Se il dr. Bruno Vespa avesse voglia di illuminare le sue errate opinioni potrebbe essere nostro "sgradito" ospite al prossimo Congresso del PRI che si terrà a Roma il 28-29-30 gennaio.

Dr. Vespa, a ben presto rivederci, possibilmente in Tribunale.